La parodontologia si occupa della salute dei tessuti e di sostegno dei denti.
La malattia parodontale, gengivite e parodontite (conosciuta anche come Piorrea), è una patologia distruttiva della gengiva e delle strutture di supporto.

Il dott. Del Lupo cura personalmente le visite, la pianificazione terapeutica e le terapie chirurgiche.

La causa principale è legata alla presenza di alcuni batteri nella cavità orale e può essere associata ad altri fattori come: diabete, fumo, aspetti genetici, o cause iatrogene (otturazioni o protesi mal eseguite).
Il risultato è un danno ai tessuti di sostegno del dente: gengive, legamento parodontale e osso alveolare.

Le metodiche diagnostiche più all’avanguardia sono due: il sondaggio e le radiografie endorali.
Il sondaggio parodontale consiste nel far scorrere una sonda millimetrata tra la gengiva e la superficie del dente, valutando il grado di adesione dei tessuti alla radice del dente.
Le radiografie endorali permettono invece di visualizzare e quantificare la presenza di perdita ossea intorno alle radici.

Quali sono i segni clinici della malattia parodontale?
Essendo una malattia di tipo cronico, lenta e progressiva, ha un decorso indolore, provocando nella fase iniziale sintomi poco evidenti:
1) sanguinamento gengivale, in seguito a spazzolamento o a masticazione di cibi duri;
2) sanguinamento spontaneo, soprattutto la mattina al risveglio;
3) gengive arrossate, gonfie, doloranti o retratte;
4) alitosi, cattivo odore dell’alito o cattivo sapore in bocca.

Segni più tardivi, ma più evidenti, quando la malattia ha già compromesso buona parte del tessuto di sostegno sono: mobilità dei denti, sventagliamento dei denti anteriori (si allargano facendo comparire spazi tra di essi), perdita spontanea del dente.

Come si cura la malattia parodontale?
Il nostro obbiettivo è quello di salvaguardare e mantenere i vostri denti.
Molto spesso anche un dente con importanti compromissioni del tessuto di sostegno non è detto che sia un dente deputato all’estrazione.
Anche se in molti studi dentistici è prassi ritenere irrecuperabili i denti con gravi compromissioni parodontali, secondo la nostra trentennale esperienza clinica, ed in base anche ai più recenti lavori scientifici, la percentuale di perdita di denti, parodontalmente compromessi definitivamente, è invece molto bassa. L’innovazione scientifica più recente ci ha messo a disposizione diverse tecniche chirurgiche e non chirurgiche: alcune ci permettono di rigenerare il tessuto osseo e gengivale andato perduto in seguito alla malattia, altre di conservare la parte ancora sana del dente e mantenere la sua funzione masticatoria.

La chirurgia parodontale può essere utilizzata anche in trattamenti che necessitano di un miglioramento estetico.
Sopra l’impianto vengono realizzati i manufatti protesici in materiali differenti a seconda delle esigenze del paziente. Gli impianti sono una soluzione avanzata, consolidata e sicura per sostituire un dente mancante o un’intera arcata edentula, con risultati sia a breve che a lungo termine.